Due passi in centro a Bologna, dentro lo ZTL pieno di gente di tutti i tipi nella giornata della Pace e della Preghiera di Papa Francesco. Dovevo fare altro, ma ho camminato lungo tutta via Indipendenza fino a Piazza Maggiore. Passeggiate ormai rare, troppo presa dal lavoro e dalla stanchezza o dalle incombenze quotidiane. Varierà umana, giovane vecchia ricca e povera, vestita e no, con un caldo estivo di 30 gradi e l’asfalto che trasuda. Molti stranieri, lingue e abbigliamenti diversi, tatuaggi , capelli da tasta, o da punk o da chissà che. Un casino. Non c’è più la città del passeggio al sabato pomeriggio per fare “la Vasca” sotto il portico del Pavallione ( forse ci va la gl ma non mi piace) delle persone borghesi, anche perché quelli che a te sembrano jeans da Piazzola sono di marca e costano come il tuo stipendio!. Bandiere della pace, tante bandiere di pace, nere e altro colore in Piazza Maggiore. La Pace, concetto difficile e impossibile da applicare, con tutte le difficoltà e le intolleranze razziali che ci sono in giro. Con la crisi va molto la guerra che rimette in piedi l’economia con la vendita delle armi, e dopo con la ricostruzione. Specialmente nelle grandi potenze, che si fronteggiano sulla Siria e di mezzo noi, che non possiamo fare altro che esporre una bandiera e sperare. Chissà se le masse hanno ancora il potere di fare la rivoluzione. Non mi pare, anche perché non interessa a nessuno.
Piazza Maggiore e aereo di Ustica disegnato sul crescentone. Impressionante. E quello era SOLO una prova di guerra.
In Ottobre sarò nel bolognese, spero di poter fare un altro giro in città. È davvero molto bella.
Bacio
"Mi piace""Mi piace"